domenica 26 ottobre 2014

un intersecarsi di confini


Probabilmente all' occhio del viaggiatore superficiale possono sembrare strade insignificanti, ma se percorse con la consapevolezza di entrare in una dimensione diversa, fatta di tranquillità , assenza di traffico, code e semafori, a contatto con la natura dove è ancora possibile vedere, aironi, fagiani,  tassi , volpi e leprotti che corrono nei campi adiacenti , rogge dall'acqua limpida che sgorga dalle numerose risorgive , i cosiddetti fontanili, queste strade  possono diventare una valida e soprattutto piacevole alternativa per gli spostamenti, ma anche un itinerario motociclistico di assoluto interesse, tra ruralità, cultura enogastronomica, storia e arte.

Iniziamo il nostro itinerario partendo da San Colombano al Lambro, qui in realtà siamo in provincia di Milano, ma la terra è quella lodigiana, ancor bene non si capisce perchè nella costituzione della provincia di Lodi, questo comune non abbia voluto aderire, ma a noi poco importa, quello che importa è la sua bellezza, la bellezza delle sue colline, tutte coltivate a vigneto, qui nasce il primo vino DOC della provincia di Milano, numerose sono le cantine dove fermarsi a degustare del buon vino, anche se forse è meglio comprarlo e poi degustarselo tranquillamente a casa al riparo da eventuali infrazioni al codice della strada.

Dietro al castello Belgioioso che si trova nel centro del paese, c'è una salita chiamata " la colada " che porta direttamente  sulle strade del vino San Colombano e dei sapori lodigiani, qui si può fare una vera e propria full immersion nei vigneti, ogni strada infatti è costeggiata da numerosi filari, che si alternano a boschi di robinia, percorrendo queste strade poco prima della vendemmia si viene investiti da un intenso profumo che inebria e rende ancor più piacevole il nostro giro, se poi ci si trova da queste parti  l'ultima domenica di settembre si può assistere alla sagra dell'uva, con la sfilata di caratteristici carri allegorici in stile carnevalesco

Castello Belgioioso- San Colombano MI


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vigneti di San Colombano MI


 Da qui sconfiniamo per un attimo nelle provincia di Pavia, fino a Miradolo Terme, per poi risalire dal colle banino e ridiscendere di nuovo in paese, prendiamo la strada che porta verso Borghetto Lodigiano, appena superato il ponte del fiume Lambro giriamo a destra, in direzione Cà de Mazzi - Livraga, come sempre la strada è tranquilla, prati e boschi ci circondano e il Lambro che scorre al nostro fianco, immerso in questa location sembra essere anche meno inquinato.Appena prima di arrivare a Livraga, giriamo a sinistra  e ci dirigiamo verso la frazione Propio di Borghetto Lodigiano, se si vuole acquistare dell'ottimo formaggio grana padano, questo è il posto giusto, il caseificio Dede Alberto vi saprà accontentare, oltre al grana padano di varie stagionature è possibile acquistare salumi provenienti dalle carni degli animali allevati direttamente in azienda.Il giro prosegue in direzione Brembio, da qui è d'obbligo fare un salto alla frazione Zorlesco di Casalpusterlengo, una splendida villa immersa in un altrettanto splendido parco merita di essere visitata, è villa Vistarini Biancardi costruita in stile liberty eclettico con evidenti riferimenti al medioevo , al gotico ed al rinascimento, caratterizzata da un alta ed elegante torre.  ( per informazioni sugli orari di apertura al pubblico consultare il sito www.comune.casalpusterlengo.lo.it  ).                                       
il Lambro a Cà de Mazzi LO

villa Vistarini Biancardi - Zorlesco LO



parco del brembiolo nei pressi di Brembio LO


Ritornati nel comune di Brembio,  proprio all'angolo dell' Osteria del Gallo prendiamo la vecchia strada che conduce a Mairago , un cartello ci indica che siamo nel bel mezzo del parco di interesse sovracomunale del brembiolo , un corso d'acqua lungo 23 km che nasce da una risorgiva nel comune di Ossago Lodigiano, parco importantissimo dal punto di vista ecologico, naturalistico e storico, caratterizzato da un delicatissimo ecosistema che permette lo sviluppo di alcuni organismi animali come raganelle e anfibi, e organismi vegetali, come lenticchie d'acqua, canne palustri, larici, querce, ontani , iris e sambuco.
Percorriamo questa strada cercando di fare meno rumore possibile, inevitabilmente gli animali che  incontriamo scappano al nostro passaggio , anche loro come noi sono in cerca di tranquillità, quindi ci pare giusto non disturbarli troppo , la statale via Emilia scorre parallela a pochi metri da qui , ma una barriera antirumore naturale, creata dagli alberi , fa si che non ci si accorga del traffico e dei suoi infernali rumori.

Arrivati all'altezza della cascina Grazzanello, giriamo a destra fino ad arrivare a Mairago, dove risiede l'unico osservatorio astronomico di tutto il lodigiano, e proseguiamo fino a Basiasco per poi arrivare a Cavenago d'adda.

Superato il ponte sull'adda ci dirigiamo verso Casaletto Ceredano, qui le provincie si intersecano l'una con l'altra, per un attimo infatti siamo in quella di Cremona, arrivati a Casaletto Ceredano prendiamo la strada per Abadia Cerreto ritornando cosi in provincia di Lodi , giunti ad Abadia è d'obbligo  fermarsi a visitare l'antica abbazia cistercense , in questo territorio fu importantissimo il lavoro di bonifica effettuato dai monaci che diedero al territorio un'impronta agricola delle più efficienti e rinomate che tutt'ora resiste agli attacchi feroci della crisi che sta flagellando questo settore.

Proseguendo in direzione Corte Palasio prima e Cadilana poi , giunti al semaforo svoltiamo a destra e duecento metri dopo subito a sinistra, prendendo la strada che conduce alla piccola frazione di San Rocco nel comune di Dovera entrando di nuovo in territorio cremasco , in questa piccola frazione troviamo un piccolo tesoro costituito dalla chiesetta dedicata al santo al cui interno sono custoditi alcuni affreschi del pittore Callisto Piazza uno dei più importanti artisti lodigiani del 500.

Abbadia Cerreto LO
                                                                 

                                     


San Rocco di Dovera CR


 Arrivati a Dovera puntiamo verso la frazione di Barbuzzera qui la stada è costeggiata da corsi d'acqua limpidissima che sgorga dai fontanili che si possono ammirare fermandosi in una bellissima oasi relax curata dall'asscociazione amici dei fontanili.

torrente Tormo a Dovera
Barbuzzera di Dovera CR




fontanile el rì a Barbuzzera CR
Percorrendo alcuni metri di facilissima strada sterrata in mezzo ai campi ci ritroviamo sulla statale Paullese , giriamo a destra in direzione Crema svoltando subito all'uscita che indica Pandino , percorriamo per un paio di km la statale Bergamina in direzione Treviglio fino ad arrivare all'incrocio per la frazione di Gradella, un magnifico viale alberato ci introduce in uno dei borghi più belli d' Italia la cui caratteristica è quella di avere tutte le case dipinte di giallo, fino a pochi anni fa Gradella era una vera e propria contea  essendo di fatto un enorme azienda agricola di proprietà del conte Ajmo Maggi , un nobile di origine bresciana famoso per essere stato uno dei fondatori della leggendaria corsa automobilistica " mille miglia " e pilota lui stesso di automobili da corsa negli anni 30.


Gradella di Pandino CR

conte Ajmo Maggi su Alfa Romeo 1930
lasciata Gradella proseguiamo in direzione Nosadello, arrivati al semaforo di fronte alla chiesa svoltiamo a destra per Spino d'adda , infine al semaforo di Spino d'adda giriamo a sinistra fino ad arrivare a Lodi dove si conclude il nostro itinerario, che naturalmente può essere percorso anche in senso contrario

canale Vacchelli nei pressi di Nosadello CR

Lodi - piazza della Vittoria
A parte alcuni brevissimi tratti percorsi su strade di primaria importanza tutto il percorso si svolge su strade di campagna, è importante sapere che l'asfalto di queste strade non è dei migliori quindi è opportuno prestare la massima attenzione , ma per la bellezza e la tranquillità del paesaggio vale proprio la pena affrontare questo piccolo disagio.

Sul percorso , che si sviluppa al'incirca per un centinaio di km,  si incontrano numerose strutture ricettive dove è possibile fermarsi per una sosta ristoratrice, dal vero e proprio pranzo alla semplice merenda, possiamo quindi trasformare questo giro in una piacevole gita motogastronomica, di seguito ne elencherò qualcuna nelle varie località.

DEDICATO A  PIETRO NAZARRI   mio papà , che amava percorrere queste strade .




San Colombano al Lambro - Mi-  osteria del castello

Graffignana LO   la petrarca

Brembio LO osteria del gallo

Mairago LO  osteria perbacco

Casaletto Ceredano CR  il remolino

Abbadia Cerreto LO  osteria del cerreto

Barbuzzera CR  la Kuccagna

Gradella CR  osteria degli amici

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